Come funziona l’invalidità e quali sono le altre agevolazioni che una persona con patologia riconosciuta ha oltre l’assegno?
La Corte Costituzionale ha stabilito che anche i titolari di assegno ordinario di invalidità in regime contributivo puro hanno diritto all’integrazione al minimo. L’importo mensile non potrà essere inferiore a 603,40 euro.
Dal 2025 parte la sperimentazione della riforma disabilità in nove province italiane. Le nuove procedure semplificano l’accertamento dell’invalidità civile. Il decreto introduce criteri unificati e digitalizzazione dei processi per ridurre i tempi e migliorare la trasparenza.
La richiesta di pensione di invalidità si presenta solo online dal portale INPS. Il certificato medico deve essere compilato da un medico certificatore e inviato dal sito. La procedura è obbligatoria per tutte le tipologie di invalidità civile, compresa quella parziale.
Chi ottiene la certificazione dell’invalidità almeno del 74% ottiene delle agevolazioni, ma non tutti sanno quali sono. Ecco come funziona nello specifico e come si ottengono. La domanda potrebbe essere necessaria.
L’assegno di invalidità
La pensione di invalidità civile è erogata per 13 mensilità e spetta ai cittadini con invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%. L’importo base resta fissato a 313,91 euro mensili. Per ottenere l’assegno, è necessario presentare domanda online e allegare documentazione sanitaria. L’INPS valuta la richiesta con una commissione medica.
Chi intende presentare domanda nel 2025 deve verificare la disponibilità del medico certificatore e preparare la documentazione clinica aggiornata. Le province coinvolte nella sperimentazione avranno accesso a procedure semplificate. I soggetti con invalidità parziale possono accedere ad altre prestazioni, come l’assegno di accompagnamento o le agevolazioni fiscali.

Come funziona
Secondo Inclusyon, ottenere un’invalidità civile riconosciuta al 74% apre l’accesso a una serie di diritti e agevolazioni specifiche. Il primo beneficio è l’assegno mensile di assistenza, riservato ai cittadini tra i 18 e i 67 anni con reddito personale annuo inferiore a 5725,46 euro. Chi rientra in questa soglia può iscriversi al Collocamento Mirato previsto dalla Legge 68/1999, con percorsi di inserimento lavorativo dedicati. Il verbale di invalidità consente di ottenere protesi e ausili gratuiti per le patologie indicate, oltre all’esenzione dal ticket sanitario per le prestazioni correlate.
Tra i diritti riconosciuti figura anche il congedo per cure, fino a 30 giorni all’anno retribuiti come malattia. Le agevolazioni fiscali sono detrazioni per spese sanitarie, ausili e mezzi adattati. In caso di assenza per malattia legata alla patologia invalidante, è previsto l’esonero dalla visita fiscale. I benefici non sono automatici: è necessario presentare domanda al portale INPS e allegare la documentazione medica.
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