Evgenij Prigožin è morto dopo che il jet dove viaggiava è stato abbattuto tra Mosca e San Pietroburgo: morti anche gli altri passeggeri a bordo.
Com’è morto Prigožin?
Secondo Il Messaggero, il jet dove viaggiava Evgenij Prigožin, il capo della Wagner, è stato abbattuto dalle forze russe. Il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, aveva fatto ritorno su Telegram appena 48 ore prima, con un video girato in territorio africano, nel quale invitava coloro che lo guardavano a unirsi al suo gruppo. Nel video, diffuso attraverso il canale Grey Zone associato a Wagner, egli aveva condiviso che i suoi uomini stavano attivamente impegnati in un “compito di esplorazione e ricerca”. L’obiettivo di questo sforzo, secondo le sue parole, era quello di “ampliare l’influenza russa in ogni angolo del mondo” e, simultaneamente, di “promuovere ulteriormente la libertà in Africa”. Prigozhin aveva quindi espresso i suoi più sinceri auguri di “equità e gioia per le popolazioni africane”.
Chi era Evgenij Prigožin?
Evgenij Viktorovič Prigožin (nato il 1º giugno 1961 a Leningrado e deceduto il 23 agosto 2023 nell’Oblast di Tver) è stato un imprenditore, figura politica e leader mercenario russo, noto per i suoi intrecci profondi con il presidente Vladimir Putin.
Laureata in Ingegneria Informatica e studentessa del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Robotica e dell’Automazione. Da sempre appassionata di tecnologia, spazio e divulgazione scientifica. Coordinatrice del network Close-up Engineering.
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