News

News

lunedì
4 Dicembre
More

    Rischio nucleare: cosa accade se si interrompe l’elettricità a Chernobyl?

    Pubblicato in:

    L’incubo di un nuovo disastro nucleare torna a far tremare l’Europa, dopo 35 anni da quella tragica notte del 26 Aprile 1986. La guerra, che in questi giorni sta imperversando in Ucraina, ad opera dell’invasore russo, porta con se il rischio nucleare. Una minaccia tanto concreta, quanto vicina.

    A causa del conflitto scoppiato da poco in Ucraina, che deve fronteggiare il nemico russo, non sono poche le preoccupazioni relative al sito nucleare di Chernobyl. I combattimenti hanno causato problemi anche su questo delicatissimo sito. In particolare, la centrale nucleare ha subito un’interruzione della fornitura di corrente elettrica.

    rischio nucleare atomo

    Un’interruzione di corrente potrebbe sembrare un evento innocuo. Generalmente lo è se si verifica presso abitazioni, uffici e anche fabbriche. La situazione cambia nel caso di un a centrale nucleare. In questo caso una semplice interruzione di elettricità porta, certamente, a conseguenze catastrofiche.

    Normalmente, una centrale nucleare necessita anche di un sito di stoccaggio, dove depositare i rifiuti prodotti dal reattore. Data la natura radioattiva delle scorie, è necessario provvedere a che il sito sia anche sicuro. Nello specifico, si tratta di vasche di raffreddamento, dove le barre di combustibile devono essere raffreddate. Per il raffreddamento del combustibile, si utilizza acqua. Questo sistema garantisce di tenere sotto controllo il rischio nucleare.

    Cosa accade se non si ripristina l’alimentazione elettrica

    Dunque, un’interruzione di corrente nel sito della centrale nucleare di Chernobyl può causare l’arresto dei generatori di riserva del sistema di raffreddamento. Se il sistema di raffreddamento si arresta, le barre di combustibile radioattivo si riscaldano, portando all’evaporazione dell’acqua, che contribuisce al raffreddamento delle barre di combustibile. Conseguentemente la temperatura può aumentare fino a 800 gradi Celsius (1.470 gradi Fahrenheit), provocando un incendio.

    Il ministro degli Esteri di Kiev, Dmitry Kuleba, aveva lanciato l’allarme, facendo sapere che i generatori di riserva avevano un’autonomia di 48 ore, trascorse le quali si sarebbero spenti e sarebbero potute verificarsi perdite radioattive. Tuttavia, gli esperti del settore hanno etichettato tali dichiarazioni come panico ingiustificato.

    rischio nucleare segnale di pericolo

    Marco Ricotti, professore ordinario di impianti nucleari al Politecnico di Milano, dipartimento Energia, ha, infatti, dichiarato che non vi è rischio nucleare. Secondo il prof. Ricotti, le motivazioni risiedono proprio nella fisica: il combustibile nucleare è spento da più di 20 anni, anche se continua a emettere ancora calore e quindi va raffreddato. La potenza residua è attualmente molto bassa, inoltre il carico termico della piscina e il volume dell’acqua di raffreddamento sono tali da garantire l’eliminazione del calore anche senza elettricità.

    Per quanto riguarda l’evaporazione dell’acqua della piscina, sempre il docente del Politecnico di Milano fa notare che i generatori di elettricità di emergenza avranno pure un’ autonomia limitata a 2 giorni, ma è sufficiente rifornirli di gasolio per garantirne il funzionamento. Inoltre è sempre possibile, in mancanza dei generatori, aggiungere acqua alla piscina, in modo da compensare quella che evapora.

    Rischio nucleare: l’appello del ministro degli esteri ucraino

    Un altro problema che deriva dall’interruzione dell’energia elettrica riguarda i parametri di sicurezza nucleare e delle radiazioni. Questi valori non possono essere controllati senza energia elettrica. Per questo motivo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto alla comunità internazionale di chiedere urgentemente alla Russia il cessate il fuoco per consentire alle unità di riparazione di ripristinare la situazione. D’altra parte, il leader russo Vladimir Putin si è impegnato a garantire la sicurezza dei siti nucleari dell’Ucraina.

    Fortunatamente la situazione è rientrata sotto controllo. La fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl, nel nord dell’Ucraina, è attualmente in corso. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non riceveva più i dati provenienti dalle attrezzature di monitoraggio. Entrambe le linee di alimentazione erano state danneggiate durante i combattimenti, ma i tecnici ucraini sono riusciti a ripararne una.

    L’articolo Rischio nucleare: cosa accade se si interrompe l’elettricità a Chernobyl? è stato scritto su: Energy CuE | Close-up Engineering.

    Seguici su

    Ultim'ora

    Altri articoli

    Leadership aziendale in Italia: solo il 2% di under...

    L’accesso dei giovani ai vertici aziendali in Italia è ancora un obiettivo difficile da raggiungere, come testimoniato...

    Il cambiamento di carriera nel contesto moderno

    Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito trasformazioni significative, con una crescente accettazione del cambiamento...

    Il Critical Path Method (CPM): cos’è, come funziona e...

    La gestione efficace dei progetti è un elemento cruciale per il successo di qualsiasi organizzazione. In questo...

    Lavorare 4 giorni a settimana mantenendo lo stipendio: la...

    Il colosso dell’occhialeria, Luxottica, ha recentemente annunciato un’iniziativa pionieristica nel panorama lavorativo italiano. La proposta, rivolta ai...

    La sindaca di Valtournenche avvia le procedure per mantenere...

    La località sciistica di Cervinia, nota per il suo fascino invernale e la sua storia ricca, è...

    Giorgia Meloni è il “leader politico più concreto in...

    Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio italiano, si è guadagnata il titolo di leader più concreto dell’Unione...