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    Medico di base, dal 1 Luglio scatta il pagamento obbligatorio per prestazioni più semplici: se hai la tosse devi pagare sennò non ti visitano

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    Dal 1° luglio anche la tosse avrà un prezzo: cambia l’accesso al medico di base, milioni di italiani nel panico.

    Una telefonata al medico per un mal di gola, un appuntamento per una leggera febbre, un controllo per rassicurarsi che non sia nulla: gesti comuni, quasi istintivi, che rischiano di diventare privilegi a pagamento.

    Negli ultimi mesi, il dibattito sull’accessibilità alle cure primarie ha assunto toni sempre più accesi, lasciando trapelare un cambiamento che fino a poco fa sembrava solo una provocazione.

    Nella quotidianità di molti, il medico di famiglia rappresenta una figura di fiducia e di riferimento immediato. Un contatto diretto, spesso l’unico punto di accesso al sistema sanitario per chi non può permettersi visite specialistiche.

    Ma le nuove disposizioni in arrivo sembrano voler ridefinire radicalmente questo rapporto, trasformandolo in un servizio a pagamento anche per le necessità più basilari.

    Famiglie italiane nel panico

    Chi vive con pensioni minime, chi combatte ogni mese con il bilancio familiare, chi ha patologie croniche che richiedono un monitoraggio costante: sono queste le persone che si troveranno a fare i conti con il nuovo scenario. Non si tratta più solo di un’ipotesi teorica, ma di una misura concreta che impatterà milioni di cittadini. E anche i malanni più semplici, come un raffreddore o una tosse persistente, avranno un costo ben preciso.

    In questo contesto, crescono le preoccupazioni anche per le detrazioni fiscali. Come ha riportato Piano Inclinato, un recente caso legato alla mancata detraibilità di una perizia medico-legale ha mostrato quanto sia facile vedersi negare il rimborso per prestazioni sanitarie, aprendo la strada a interpretazioni sempre più restrittive e penalizzanti per i contribuenti.

    Medico
    Medico (Canva foto) – managementcue.it

    Una nuova regola per il medico di base

    A partire dal 1° luglio 2025, entra in vigore una norma che introduce il pagamento obbligatorio per le prestazioni del medico di base, anche le più semplici. Secondo quanto riportato, anche solo per essere visitati a causa di una tosse banale sarà necessario pagare di tasca propria. Non si tratta di ticket o contributi volontari, ma di un obbligo economico sistematico, che si applicherà a ogni consulto medico, indipendentemente dalla gravità del problema.

    Le recenti interpretazioni normative hanno introdotto restrizioni significative sull’accesso alle detrazioni fiscali per le spese sanitarie. In particolare, è emerso che alcune prestazioni, come le perizie medico-legali, non risultano detraibili se la fattura viene intestata a soggetti terzi, come il Tribunale, anche quando il pagamento è stato effettuato direttamente dal contribuente. Questo principio, fondato su una lettura letterale della normativa vigente, sta creando inquietudine tra i cittadini, soprattutto per chi si trova già a sostenere alti costi sanitari.

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