Israele ha lanciato un attacco militare contro l’Iran alle prime ore del mattino, intorno alle 4:30. Questo attacco ha coinvolto la base militare di Isfahan, situata nel sud dell’Iran. Durante l’attacco sono state riportate almeno tre diverse esplosioni. Nonostante l’intensità dell’attacco, le autorità iraniane hanno assicurato che non ci sono state vittime né danni significativi.
Misure di sicurezza e risposta dell’Iran all’attacco di Israele
In risposta all’attacco, Teheran ha immediatamente attivato l’allarme aereo e implementato le massime misure di sicurezza su tutto il territorio nazionale. Le fonti statali iraniane hanno confermato la sicurezza di tutti i siti nucleari del paese e hanno annunciato la neutralizzazione di tutti i droni coinvolti, smentendo le voci di un possibile attacco missilistico.
Il contrattacco di Israele
Dall’altra parte, Israele ha descritto l’offensiva come un contrattacco “limitato”, motivato da recenti aggressioni subite dall’Iran. Le autorità israeliane hanno enfatizzato che l’azione era necessaria per “contrastare una minaccia diretta all’esistenza dello stato”. Nonostante la gravità dell’azione, Israele non ha adottato misure di sicurezza straordinarie all’interno del proprio territorio, mantenendo aperti spazi aerei, scuole e uffici pubblici.
Posizione degli Stati Uniti
Le fonti della difesa statunitense hanno chiarito che, sebbene Israele abbia informato gli Stati Uniti dell’attacco, non c’è stata alcuna approvazione formale da parte americana riguardo questa operazione militare. Questo incidente sottolinea la tensione continua nella regione e la fragilità delle relazioni internazionali coinvolte. La situazione rimane fluida, con possibili sviluppi futuri che potrebbero influenzare ulteriormente la stabilità regionale.